Allerta nuovo buono all’8% di interesse: ecco dove trovarlo prima che finisca

Tra le opportunità di investimento a basso rischio che stanno riscuotendo grande attenzione nel panorama italiano, la nuova emissione di un buono fruttifero con interesse all’8% rappresenta una proposta particolarmente interessante per chi desidera massimizzare i propri risparmi garantendosi al tempo stesso una notevole sicurezza. Nel contesto di incertezza economica che caratterizza il periodo attuale, il lancio di questo strumento finanziario ha rapidamente attratto l’attenzione sia degli esperti che dei piccoli risparmiatori, desiderosi di capire dove e come poterlo sottoscrivere prima che le disponibilità si esauriscano.

Caratteristiche principali del nuovo buono all’8%

Il nuovo buono fruttifero è uno strumento emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e distribuito da Poste Italiane. Si tratta di una tipologia di investimento che offre un rendimento fisso e crescente, con una durata massima di 20 anni. Il fattore che rende particolarmente competitivo questo prodotto sul mercato è la presenza di un tasso di interesse lordo pari all’8%, significativo soprattutto se confrontato con i tradizionali buoni fruttiferi postali attualmente disponibili, i cui rendimenti raramente superano il 3% o il 5% nelle migliori condizioni e solo per prodotti specifici o destinati a determinate fasce di pubblico come minori o chi apporta nuova liquidità.

La cedola maturata non viene pagata periodicamente, ma è corrisposta integralmente al rimborso del buono, che può avvenire sia al termine naturale che in qualsiasi momento durante il periodo di maturazione. Tuttavia, è fondamentale tenere presente che nessun interesse verrà riconosciuto se il buono viene riscattato prima di un anno dal suo acquisto. Questa clausola incentiva il mantenimento dell’investimento per almeno il primo anno, promuovendo una gestione orientata al medio-lungo periodo.

Dove e come acquistare il buono fruttifero all’8%

Il buono che offre l’8% di interesse è disponibile in tutti gli uffici postali italiani abilitati, che svolgono il ruolo di intermediari esclusivi per conto della CDP. Può essere sottoscritto sia in presenza che in modalità cointestata, offrendo così flessibilità a chi vuole investire individualmente o in famiglia. Il taglio minimo di investimento è di 50 euro, mentre il massimo può arrivare fino a un milione di euro complessivi sottoscrivibili da parte dello stesso soggetto nell’arco della stessa giornata.

L’acquisto può avvenire:

  • Recandosi direttamente in un ufficio postale abilitato.
  • Utilizzando la piattaforma online di Poste Italiane per i buoni fruttiferi dematerializzati (quando attivo il prodotto specifico).

È sempre consigliabile consultare preventivamente il proprio consulente di riferimento oppure prendere informazioni direttamente presso l’ufficio postale più vicino per accertarsi della disponibilità e per conoscere eventuali date di partenza e limiti di sottoscrizione, poiché le emissioni più vantaggiose vengono spesso esaurite rapidamente a causa dell’elevata richiesta.

I documenti necessari per la sottoscrizione

  • Documento di identità valido dell’intestatario e di eventuali cointestatari;
  • Codice fiscale;
  • Versamento di almeno 50 euro per l’acquisto del buono singolo.

Vantaggi fiscali e sicurezza dell’investimento

Uno degli aspetti chiave che rende il nuovo buono fruttifero particolarmente attrattivo è la tassazione agevolata applicata ai rendimenti maturati. Gli interessi sono soggetti a una ritenuta fiscale del 12,5%, ben inferiore rispetto ad altri strumenti finanziari (come obbligazioni private o fondi comuni), sui quali l’imposizione può arrivare al 26%. Inoltre, l’imposta di bollo ammonta a 2×1000 dell’importo investito e si applica solo nei casi espressamente previsti dalla legge vigente.

Un elemento molto importante è la garanzia dello Stato che tutela sia il capitale investito sia gli interessi, offrendo così una protezione superiore a quella di molti strumenti d’investimento di natura privata. Il fatto che non vi siano costi o commissioni di gestione, né all’acquisto né al rimborso del capitale (sia esso totale o parziale), contribuisce ulteriormente alla convenienza dell’offerta rispetto a conti deposito e altri buoni fruttiferi tradizionali.

L’investitore può decidere di richiedere il rimborso in qualsiasi momento durante la durata del buono, senza penali. Tuttavia, la cessione anticipata comporta la perdita degli interessi se effettuata nei primi dodici mesi. Anche questa condizione è comune a molti buoni fruttiferi postali e rappresenta una regola incentivante per mantenere il risparmio investito su orizzonti temporali medio-lunghi.

Confronto con altri prodotti di risparmio garantito

Attualmente, i principali buoni fruttiferi postali offrono tassi di rendimento significativi solo sulle durate più lunghe e con alcune tipologie particolari:

  • Buono 3×4: durata di 12 anni, tassi crescenti riconosciuti dopo 3, 6 e 9 anni, ma con un tasso fisso iniziale molto inferiore rispetto al nuovo 8%.
  • Buono 4 anni Plus: rendimento lordo dell’1,25% a scadenza e possibilità di disinvestimento anticipato senza penali ma con ritorni contenuti.
  • Buoni dedicati ai minori: interessi fino al 5% lordo, riservati però solo a investimenti intestati a soggetti minorenni fino al compimento della maggiore età.
  • Buoni a tasso crescente: soluzioni che consentono di ottenere rendimenti superiori solo verso la parte finale del periodo di investimento (fino al 3% o 5%), lontani comunque dall’8% annunciato dal nuovo prodotto.

Anche se esistono occasioni temporanee legate a bonus per nuova liquidità o promozioni ad hoc, nessuna di queste offre un tasso fisso al 8% per 20 anni, con la stessa combinazione di sicurezza, vantaggi fiscali e assenza di spese accessorie riscontrabile in questa nuova emissione di buoni.

BTP e strumenti alternativi

Oltre ai buoni fruttiferi, meritano un cenno anche i BTP (Buoni del Tesoro Poliennali), che sono titoli di stato italiani con cedole, talvolta, altrettanto interessanti soprattutto in edizioni speciali come quelle riservate ai piccoli risparmiatori. Tuttavia, i BTP tipicamente sono quotati sul mercato, possono esporre al rischio di oscillazione dei prezzi e non sempre garantiscono un interesse anticipato così elevato come nel caso del nuovo buono fruttifero all’8%.

Per chi privilegia investimenti garantiti, i buoni fruttiferi postali rappresentano comunque una delle opzioni più solide e sicure disponibili sul mercato, forte della garanzia integrale dello Stato italiano contro il rischio emittente.

Modalità di sottoscrizione e disponibilità

Essendo un prodotto molto richiesto, il consiglio per i risparmiatori intenzionati a sottoscrivere il nuovo buono all’8% è di agire tempestivamente: le emissioni a tasso elevato vengono spesso esaurite in breve tempo dalla messa in vendita. Si raccomanda pertanto di:

  • Verificare la sua effettiva disponibilità presso l’ufficio postale più vicino.
  • Richiedere tempestivamente informazioni sui limiti temporali e quantitativi dell’offerta.
  • Procedere con l’acquisto direttamente a sportello, portando la documentazione necessaria per abbreviare i tempi e garantirsi così la sottoscrizione prima dell’eventuale esaurimento delle quote disponibili.

Una volta realizzata l’operazione, l’investitore riceverà un’attestazione, sia cartacea che in formato elettronico (in caso di buono dematerializzato), con il dettaglio di durata, tasso e condizioni applicate.

Se si desidera monitorare il rendimento del proprio titolo, è possibile utilizzare il calcolatore online di Poste Italiane o richiedere periodicamente simulazioni in filiale, per avere sempre sotto controllo l’andamento e la proiezione del capitale investito su orizzonti differenti.

In sintesi, il nuovo buono fruttifero con interesse all’8% si presenta come una delle migliori alternative di investimento in ambito garantito per il 2025, soprattutto per chi cerca una riserva di valore stabile, fiscalmente conveniente e coperta dalla garanzia dello Stato, in uno scenario di mercato ancora incerto e ricco di sfide per il risparmio privato italiano.

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